La tredicesima ora: Caccia al boss dei Casalesi
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La tredicesima ora: Caccia al boss dei Casalesi
02/05/2014 - Venerdì 2 maggio va in onda la seconda puntata del programma di Carlo Lucarelli, La tredicesima ora. Sette dicembre 2011, sei del mattino, per Catello Maresca, sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli è l'ora in cui cambia tutto. È l’ora in cui le forze di polizia entrano nel bunker del pericoloso boss dei Casalesi, Michele Zagaria. Il capo della criminalità organizzata campana è latitante dal 1995, ricercato da 16 anni per associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsione, rapina e altri reati. È chiamato Zi’ Michele, lo zio; O Iss, Lui, come si dice di solito quando ci si riferisce a Dio, ma anche il re del cemento, perché controlla e gestisce una rete che si occupa di traffici di rifiuti illeciti, appalti, costruzioni e lavori edili che ha base nel casertano, nel triangolo tra Casapesenna, Casal di Principe e San Cipriano d’Aversa, e si estende al Lazio, alla Toscana, all'Emilia Romagna e arriva fino in Lombardia. Ecco chi è l’uomo cui Catello Maresca ha scelto di dare la caccia. Attraverso la testimonianza del magistrato napoletano che ha diretto l’operazione investigativa, il racconto della puntigliosa indagine che ha portato all’arresto del boss dei Casalesi, catturato proprio a Casapesenna, nel cuore del suo regno. Per trovare il bunker dove si nascondeva si sono seguite le tracce più labili, si sono studiati i gusti e le manie del boss, si sono usati mezzi investigativi all'avanguardia, si è passata al setaccio non solo la vita del clan, ma anche quella di tutte le persone che potenzialmente gravitavano nella sua orbita. E poi la sorpresa: una stanza segreta, un cunicolo che scende sotto terra, il bunker arredato con mobili di lusso, bottiglie di champagne e finalmente Michele Zagaria.
(dalla redazione Rai)
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