Lo stato dell'arte: ospitalità, un dovere incondizionato?
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Lo stato dell'arte: ospitalità, un dovere incondizionato?
02/02/2016 - Dobbiamo accogliere l’altro? Dobbiamo accogliere incondizionatamente l’altro? Si tratta davvero di un dovere, oppure è una richiesta a cui, proprio perché siamo esseri umani portatori di diritti e di libertà, possiamo decidere di aderire così come di non aderire?
A Lo stato dell’arte, il programma di Rai Cultura in onda martedì 2 febbraio su Rai5, Maurizio Ferraris ne parla con Eraldo Affinati, scrittore e insegnante, e Francesco Spagna, docente di Antropologia Culturale all’Università di Padova.
Per Francesco Spagna l’ospitalità oggi non è un dovere incondizionato. A differenza di quei popoli che la consideravano un vero imperativo categorico, e per cui l’ospite era sacro, l’ospitalità moderna ragiona secondo la logica della reciprocità e non su quella del dono.
Di diverso avviso Eraldo Affinati, che, pensando in particolare ai profughi, ricorda la frase di Teilhard De Chardin: C’è un’opera umana da compiere. È come se tutti noi fossimo chiamati a un confronto culturale ineludibile che non possiamo delegare ai sistemi legislativi nazionali, né tantomeno alla classe politica. E l’unica risposta possibile è, dunque, l’ospitalità senza condizioni.
(comunicato Rai)
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