Ulisse. Il piacere della scoperta - I metalli del Re
Adesso in tv: Documentario
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Ulisse. Il piacere della scoperta - I metalli del Re
15/10/2016 - Nella puntata di Ulisse - Il piacere della scoperta di sabato 15 ottobre, in onda su Rai3, Alberto Angela ci racconterà la storia e l’origine dei Metalli dei Re: l’Oro, l’Argento e il Rame. Inizieremo questo viaggio dal Palazzo Reale di Torino, la Reggia dei Savoia: è qui che i tesori della terra si sono trasformati nei tesori dei Re di Italia, risplendendo e celebrando la magnificenza della Corte. Alberto Angela ci spiegherà l’origine cosmica di questi tre metalli e da dove deriva la forte attrazione che da millenni hanno sull’uomo.
L’Oro è il metallo nobile per eccellenza: resistente alle alterazioni, duttile, non arrugginisce, non si sfalda non si corrode come il bronzo e non si macchia come invece fa l’argento. Gli oggetti d’oro restano lucenti. Le monete coniate al tempo dei romani, una volta spazzolate da terra e polvere, ritornano a brillare naturalmente.
Rivedremo le tombe dei faraoni egizi, le miniere degli antichi romani, fino al sogno californiano della corsa alle famose pepite; e ancora oggi l’oro non ha mai smesso di essere il bene rifugio per eccellenza, la garanzia delle valute mondiali. Racconteremo i grandi depositi di lingotti ma anche alcune famose rapine del secolo scorso.
Presente sulle tavole dei re, assieme a tovaglie, tessuti pregiati, ceramiche e porcellane di pregio è l’altro metallo nobile: l’Argento. Dalle meravigliose sale del Palazzo Reale di Torino, scopriremo come venivano allestite le tavole dei Re nelle occasioni ufficiali con posate, candelabri, vassoi d’argento e come vengono conservate queste collezioni preziose. Dalla Persia all’Anatolia sulle tavole maestose l’argento simboleggiava ricchezza e potere.
Ulisse è entrato anche nelle cucine reali dei Savoia: 20 stanze nel sotterraneo del Palazzo Reale dove, tra cucine, ghiacciaie, magazzini e cantina per i vini, decine di cuochi, pasticcieri e maestri di sala lavoravano sin dal mattino con l’ausilio di pentoloni e strumenti di Rame. Oltre ad essere un metallo puro, è il miglior metallo per la conduttività, non si deforma, non rammollisce e il cibo non attacca. Il suo punto di fusione è oltre 1000 gradi.
Intorno al 3.500 a.C. l’uomo ha imparato a fondere insieme metalli diversi e a formare leghe. Da rame e stagno ha origine il Bronzo: un nuovo metallo resistente e utile, con la tonalità dell’oro. Con questo nuovo metallo sono stati realizzati nei secoli veri capolavori giunti fino a noi come gli splendidi Bronzi di Riace, che Alberto Angela ci mostrerà durante il recente restauro nel Museo di Reggio Calabria.(comunicato Rai)
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