Ulisse. Il piacere della scoperta - I ragazzi della Normandia
Adesso in tv: Documentario
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Ulisse. Il piacere della scoperta - I ragazzi della Normandia
13/10/2017 - Il più imponente sbarco militare che la storia ricordi: 160 mila soldati, 11 mila aerei e quasi 7 mila imbarcazioni di ogni tipo. È il D-Day, il giorno più lungo. Migliaia di giovani soldati statunitensi, inglesi e canadesi scrissero una delle pagine più importanti della Seconda Guerra Mondiale. Mentre la pallida luce dell’alba si diffondeva sulla Manica, la più grande forza di invasione anfibia mai assemblata fino a quel momento sbarca sulle coste della Normandia: è il 6 giugno 1944.
Sabato 14 ottobre e sabato 21 ottobre su Rai3, in due puntate di Ulisse - il piacere della scoperta, Alberto Angela dai luoghi dello sbarco sulle coste della Normandia ricostruirà i momenti cruciali del D-Day attraverso testimonianze esclusive degli ultimi superstiti. Ulisse ha raggiunto questi ex-ragazzi nelle loro case, in Francia, in Inghilterra, negli Stati Uniti ma anche in Germania, dove Alberto Angela ha incontrato, tra gli altri, la giovane sentinella tedesca che la notte dell’operazione, sul celebre Pegasus Bridge, avvistò i primi soldati alleati e sparò, in aria, il primo bengala. I ragazzi dello sbarco, adesso novantenni, racconteranno in esclusiva per Ulisse, le loro emozioni e i ricordi di quei giorni e quelle notti di dure battaglie che significarono la svolta verso la risoluzione del secondo conflitto Mondiale. Le loro parole sono ancora lucide e appassionate.
La prima puntata, il 14 ottobre, ricostruirà le fasi di meticolosa preparazione fatta dai comandi alleati, mentre la seconda, il 21 ottobre, racconterà lo sbarco, settimana dopo settimana, ora dopo ora. Fiction, documentari spettacoli e immagini inedite, per ricostruire i momenti fondamentali di una storia che non è più solo cronaca, ma diventa memoria.
Il frastuono dei cannoni era terrificante, racconta Denys Hunter, soldato inglese. Ho visto un soldato americano. L’ho colpito in testa. Il suo elmetto è rotolato sulla spiaggia, ricorda Heinrich Severloh, mitragliere tedesco ad Omaha beach. Ha probabilmente colpito decine se non centinaia di soldati, ma questo ricordo particolare lo ha perseguitato per tutta la vita.
Oggi che cosa è rimasto di tutto questo? Il modo migliore per scoprirlo è visitare i luoghi dello sbarco, come ha fatto Ulisse in queste due puntate. Il programma porterà gli spettatori a Sainte-Mère-Église, conquistata dai paracadutisti, accanto alla piccola chiesa del paese, dove John Steele sarebbe rimasto impigliato al campanile col suo paracadute. Oggi resta un fantoccio per ricordare quella tragica storia.
E ancora, a Longue sur Mer sulla spiaggia di Utah, Juno, e al cimitero di Colleville-sur-Mer, dove Alberto Angela racconterà i bunker di difesa tedeschi, così inespugnabili, salirà a bordo degli aerei e alianti utilizzati dagli Alleati, seguendo le tracce di chi quei giorni li ha vissuti e ora non può ricordarli perché il proprio sacrificio ha reso possibile la vittoria. E poi scopriremo una storia poco raccontata, quella degli italiani in Normandia.Sappiamo già che molti erano impiegati come operai dai tedeschi (spesso in maniera coatta) e utilizzati per l’edificazione del Vallo atlantico. Ma c’erano, evidentemente, anche italiani che in Normandia combattevano, indossando la divisa tedesca. Il ritrovamento accidentale di un documento della Wehrmacht durante il viaggio di Ulisse in Normandia, sarà l’inizio di una ricerca che porterà a ricostruire la vita di un soldato italiano, catturato e arruolato nell’esercito tedesco. La costante sensazione di essere presenti tra le truppe, sui mezzi da sbarco, sulle spiagge, condividendo con i protagonisti le esperienze, le paure e le emozioni, legherà passato e presente, cronaca e storia.
(comunicato Rai)
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