CAMPI FLEGREI, TERRA DI FUOCO RAITRE

Campi Flegrei, terra di fuoco, prossime programmazioni

11
:
29
|
28
/
08
/
2024
  • Documentario | Campi Flegrei, terra di fuoco
    In onda il 17/07/2024 dalle 16:20 alle 17:25

  • Campi Flegrei, terra di fuoco (documentario)

    A nord ovest di Napoli c’è un’area misteriosa, battezzata dagli antichi greci col nome di Campi Flegrei, che significa campi ardenti, perché sorge sopra un’intensa attività geotermica. Si estende dal golfo di Nisida verso nord, fino a Monte di Procida. Un luogo raccontato dal documentario in prima visione Campi Flegrei, terra di fuoco, in onda mercoledì 17 luglio su Rai3.

    Passeggiare per i Campi Flegrei significa camminare dentro la caldera di un vulcano considerato tra i più pericolosi al mondo. Nonostante ciò, i Campi Flegrei sono un’area tra le più densamente abitate del Paese, come ricorda Giuseppe, nativo di Pozzuoli, che ha deciso come tanti di convivere con il rischio e il persistente odore di zolfo che, quando tira vento, si insinua nelle strade e nelle case.

    Giuseppe fa da guida in uno dei vulcani più spettacolari dei campi ardenti, la Solfatara, un paesaggio infernale con lingue di fuoco, fumarole e acque ribollenti. Tanto spaventoso quanto bello e ha ispirato, infatti, letteratura e cinema, da Rossellini a Carlo Ludovico Bragaglia, che proprio alla Solfatara ambientò una scena esilarante con Totò nel film 47 morto che parla. Non a caso nel suo Viaggio in Italia Goethe, a proposito di questi luoghi, scrisse: sotto il cielo più limpido, il suolo più infìdo.

    Un mondo che sale e che scende: montagne che compaiono in poche ore, come il Monte Nuovo che nel 1538 emerse come una furia dalla terra, territori che scompaiono, come la città di Baia, che in epoca imperiale era uno dei luoghi di villeggiatura più alla moda per gli aristocratici romani, inghiottita nei secoli dall'acqua. È il fenomeno del bradisismo, quel male antico che nel 1970 portò all’evacuazione forzata del Rione Terra di Pozzuoli, il nucleo più antico della città. Lo raccontano Angelo e Procolo, due simpatici ex abitanti del rione, ora anziani ma che, nel ricostruire la storia del loro quartiere, riacquistano la freschezza ed il sorriso che avevano da ragazzi.

    La vita della popolazione è stata sempre condizionata dai continui fenomeni tellurici e, per capirne meglio la natura, il documentario incontra Francesca Bianco, direttrice del Dipartimento Vulcani dell'Istituto Nazionale di Vulcanologia. In questi luoghi paura, terrore e bellezza si intrecciano in un rapporto atavico. Tra i crateri minacciosi e incombenti si nascondono tesori naturalistici e archeologici straordinari come le rovine di Cuma, l’Antro della Sibilla, oppure le maestose rovine delle Terme di Bacoli; e ancora, la magnifica spiaggia di Meliscola.

    Francesco Pagano, direttore dei Parco Archeologico, ricorda anche che i Campi Flegrei erano il buen retiro dell'aristocrazia romana. Da qui sono passati Augusto, Cicerone, Adriano, Nerone e non solo. Lucullo pare avesse una villa sull’isola di Nisida, divenuta famosa per le feste e le cene che vi si celebravano. Le sue fonti termali sono state sfruttate fin dall'antichità e si crede che queste acque siano benefiche per la salute e curative per alcune malattie.

    Di fronte a Nisida c’è una baia che anticamente doveva essere una delle più belle di tutta l’area flegrea e oggi è occupata, in parte, da scheletri di archeologa industriale. Sono i resti dello storico stabilimento siderurgico ex Ilva di Bagnoli, divenuto poi Italsider. Tra i ruderi della fabbrica incontriamo Vittorio, ex operaio, che racconta la storia del cantiere e della sua dismissione, immortalata nelle righe del romanzo di Ermanno Rea.

    (dalla redazione Rai)

    Documentario adesso in tv

Powered by

fan page

I palinsesti potrebbero subire delle variazioni. I marchi dei canali televisivi appartengono ai legittimi proprietari. Le informazioni sui programmi potrebbero essere incomplete e/o errate.
© 2018 Media Asset S.r.l. - Tutti i diritti riservati. - P.I./C.F: 11305210012

scorri in cima
Per assicurare una navigazione ottimale e altri servizi, questo sito è predisposto per consentire l'uso di Cookies. Continuando si accettano i Cookies secondo l'informativa. Accetto