Presa Diretta: la guerra informatica
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Presa Diretta: la guerra informatica
24/10/2022 - Ci sono i banditi digitali, i criminali informatici che bucano la rete di sicurezza delle aziende private e delle amministrazioni pubbliche per rubare i dati sensibili e chiedere un riscatto, i cosiddetti ransomware. Si stima valgano 20 miliardi di dollari all’anno, e se non paghi sono guai. Con un’inchiesta sulla guerra informatica si chiude il ciclo autunnale di Presa Diretta, in onda lunedì 24 ottobre su Rai3.
I giornalisti di Presa Diretta sono andati in Irlanda a vedere come i banditi digitali sono riusciti a mettere fuori uso il Servizio Sanitario Nazionale, mentre in Italia è stata attaccata la Sanità della Regione Lazio. Chi sono i nuovi banditi digitali, chi c’è dietro? E poi le guerre ibride tra paesi ostili, che organizzano e sferrano veri e propri cyberattacchi contro i loro rivali, per indebolirli, destabilizzarli.
Presadiretta è andata in Albania per raccontare l’incredibile attacco informatico subito a luglio scorso, quando il 90% dei servizi pubblici del paese è stato paralizzato per diversi giorni. E dove, dopo un’indagine internazionale, il governo albanese del primo ministro Edi Rama ha deciso di rompere le relazioni diplomatiche con l’Iran, invitando il personale diplomatico a lasciare il paese. Ma cosa c’entra l’Albania con l’Iran?
E poi in Germania, per provare a capire la spy story che ha coinvolto il capo dell’Agenzia federale tedesca per la sicurezza informatica, accusato di aver avuto contatti con i servizi segreti russi. Cosa è accaduto veramente?
Infine la dilagante presenza della infowar, la guerra della propaganda, che da mesi manipola, modifica, inventa, per influenzare l’opinione pubblica, un viaggio di PresaDiretta attraverso la macchina della propaganda anche sulla guerra in Ucraina con la potenza di Telegram e Tik Tok e le fabbriche di troll russi; i social network che alimentano la polarizzazione delle opinioni; i meccanismi che agiscono sulla nostra psiche e rendono qualcuno più suscettibile di altri alla disinformazione; i deepfake, video creati dall’intelligenza artificiale in cui sembra che le persone dicano o facciano cose che non hanno mai detto o fatto. Come distinguere la propaganda dalla verità? E come difenderci da tutto questo?
(comunicato Rai)
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