TV7: Tav, fuga dalle periferie, precariato estremo, vittime innocenti di mafia.
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TV7: Tav, fuga dalle periferie, precariato estremo, vittime innocenti di mafia.
15/03/2019 - Dalla Tav vista dal versante francese alle periferie che si svuotano, dal precariato estremo nelle grandi città al reddito di cittadinanza rifiutato, fino alla tragedia di Daniele Nardi sul Nanga Parbat. saranno queste alcune delle storie che TV7, il rotocalco settimanale a cura del Tg1 racconterà venerdì 15 marzo su Rai1. Di seguito tutti i servizi.
Dal fronte di scavo. Dopo il rinvio dei bandi di gara e i sei mesi di riflessione decisi dal governo, continuano gli scavi del tunnel base per il treno ad alta velocità Torino-Lione. Le telecamere di Tv7 hanno filmato i mezzi che sono al lavoro sul versante francese, con la voce del direttore generale aggiunto della Telt (la società costruttrice) e dei tecnici contrari alla prosecuzione dei lavori. E con una riflessione del climatologo Luca Mercalli sui costi ambientali della Tav.
Periferie. Un centro storico che si svuota, tra case sfitte e negozi chiusi, che la sera diventa teatro di spaccio e solitudini: a Genova periferia può essere un centro storico patrimonio dell'Unesco, o il declino di un quartiere vivo come Sampierdarena, travolto dalla deindustrializzazione e dal crollo del Ponte Morandi. O può essere il deserto cementificato del Cep, il quartiere Ca’ Nuova, dove il solo supermercato ha chiuso per le troppe rapine. Piccolo viaggio tra le ferite della Superba.
Il paradosso. Reddito di cittadinanza? No, grazie. In Calabria, a Dinami, il paese più povero d’Italia, nessuno ha presentato la domanda. Il paradosso di una regione dove il tasso di disoccupazione è il triplo della media europea, dove una famiglia su tre vive in povertà relativa e da dove si continua ad emigrare per cercare lavoro.
Lavoretti. Non solo riders. Cresce nei grandi centri urbani, grazie ad una app, il popolo dei washer, gli ultimi arrivati nel mondo del precariato a due ruote: girano per la città in bici e con zaini in spalla, lavano automobili a mano, senza usare acqua, a domicilio, su prenotazione. L’arte di arrangiarsi per avere un salario.
Vittime innocenti. Genny, Ciro, Francesco: tre storie esemplari nella lunga serie di vittime innocenti, 1.012, tra donne e uomini uccisi dalle mafie in tutta Italia. Ammazzati perché non si sono piegati alla legge dei clan o uccisi per sbaglio. A Tv7 il ricordo dei familiari che vogliono giustizia.
L’ultima sfida. Nel 2015, in un’intervista rimasta inedita, Daniele Nardi parlava del suo rapporto con la montagna e del sogno di conquistare Lo Sperone Mummery, sul Narga Parbat. Dopo la sua tragica scomparsa, Tv7 ha incontrato Simone Moro, l'alpinista che ha conquistato quattro cime di ottomila metri in pieno inverno. Un esperto in soccorso sull’Himalaya, intanto, ha formulato un’ipotesi sulle cause della morte dei due alpinisti, offrendosi per una missione di recupero dei corpi, mentre la campagna di crowdfunding lanciata dai familiari di Nardi è vicina ai 150 mila euro.
Speranza in rete. Dana Lewis, malata di diabete dalla nascita, grazie alle sue competenze informatiche ha realizzato due rivoluzioni. La prima riguarda la creazione di un pancreas artificiale. L’altra, la cessione dei dati sanitari. Ogni volta che qualche ricercatore voglia accedere ai dati dei malati che appartengono alla piattaforma creata da Dana Lewis, il soggetto proprietario ne deve autorizzare la gestione. Una rivoluzione che ha il sapore di una vera e propria istanza democratica per i diritti nella rete, come spiegano anche altri startupper intervistati da Tv7.(comunicato Rai)
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