Il Commissario Montalbano: la pazienza del ragno (film tv)
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Il Commissario Montalbano: la pazienza del ragno (film tv)
Montalbano indaga sull'anomalo sequestro della ventenne Susanna Mistretta, scomparsa misteriosamente mentre tornava a casa in motorino per una strada di campagna. I Mistretta, un tempo ricchi, hanno perso tutto qualche anno prima e hanno difficoltà persino a sostenere le cure mediche di cui necessita Giulia, la madre di Susanna, vittima di un fortissimo esaurimento nervoso che la sta portando alla morte. Il questore decide di assegnare l'indagine al commissario Valente, più esperto di sequestri, il quale però chiede a Montalbano di collaborare con lui. I rapitori telefonano al padre della ragazza, Salvatore Mistretta, facendogli sentire la voce della figlia e preannunciando la richiesta di un sostanzioso riscatto. Montalbano, ripercorrendo la strada in cui è stato ritrovato il motorino di Susanna, trova il casco della ragazza gettato in un campo. Il commissario interroga la proprietaria di una rivendita di uova che si trova nei paraggi, la quale dichiara che, la sera in cui Susanna è stata rapita, ha visto una macchina fare manovra nello spazio antistante la sua casupola. I carabinieri, intanto, trovano lo zainetto della ragazza in un punto diametralmente opposto rispetto a dove è stato ritrovato il casco, confermando a Montalbano che i rapitori stanno tentando di depistarli.
Quando i rapitori finalmente chiedono la cifra del riscatto – sei miliardi di vecchie lire – molti anonimi concittadini telefonano ai Mistretta per invitarli a mettere da parte l'orgoglio e rivolgersi a un certo Peruzzo. Montalbano parla con il dottor Carlo Mistretta, lo zio di Susanna, il quale gli spiega che la disgrazia di suo fratello Salvatore è cominciata quando, qualche anno prima, Antonio Peruzzo, fratello di Giulia e noto faccendiere, per coprire i suoi debiti aveva chiesto in prestito due miliardi delle vecchie lire alla sorella e al cognato.
Grazie al prestito, Peruzzo era riuscito a evitare la galera e, dopo aver dichiarato fallimento e gettato sul lastrico i suoi dipendenti, aveva rimesso in sesto i suoi affari. Salvatore e Giulia Mistretta non avevano più riavuto i loro soldi. Delusa e addolorata per il comportamento dell'amato fratello, Giulia si era ammalata. I rapitori inviano alle televisioni locali una foto che ritrae Susanna in stato di prigionia...
(dalla redazione Rai)
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