L'altro '900: Giovanni Testori (intrattenimento)
Adesso in tv: Intrattenimento
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L'altro '900: Giovanni Testori (intrattenimento)
Ha detto Giovanni Testori: La vita è una cosa terribilmente seria, che non può essere buttata, ma che va percorsa come un grande dono e un grande sacrificio, va attraversata tutta, tutta messa sulle proprie spalle, mai evitata, perché diventi luogo di speranza e non di disperazione. A venticinque anni dalla morte, avvenuta a Milano nel marzo del ’93, Testori è ancora presente tra gli affetti che con lui hanno condiviso arte, palcoscenico, pagine e momenti di vita familiare. Sono molti a ricordarlo in L’altro ‘900, il programma di Rai Cultura in onda mercoledì 13 maggio su Rai 5.
Riassumere le forme d’arte o voler fare ordine in una imponente produzione di questo poliedrico grande lombardo, che ha tra i suoi antenati letterari Manzoni, Gadda e Carlo Porta, è impossibile, come specifica l’allievo di Testori, lo scrittore Luca Doninelli, autore delle Conversazioni con Testori e di Una gratitudine senza debiti. Giovanni Testori, un maestro.
Una puntata segnata dai suoi luoghi. In primo luogo la casa di famiglia di Novate Milanese, affacciata sull’antica fabbrica paterna, oggi spazio aperto alle arti e alla memoria dello scrittore; poi il Sacro Monte di Varallo, con le opere di Tanzio da Varallo e di Gaudenzio Ferrari, l’artista celebrato nel Gran Teatro Montano testoriano. Accanto a questi, la Sala Giovanni Testori presso il Salone Pier Lombardo, ora Teatro Franco Parenti, scelta dalla regista Andrée Ruth Shammah per ricordare l’amico e maestro. Infine la Fondazione Mondadori, che ospita per la Regione Lombardia gran parte delle carte e dei manoscritti di Testori, e il Parco Testori, che a due passi dal ponte della Ghisolfa ricorda lo scrittore che di quella periferia ha saputo leggere il dolore e la poesia. È infatti dalle pagine de Il ponte della Ghisolfa, rilette in puntata da Alessio Vassallo, che Luchino Visconti volle trarre il soggetto per Rocco e i suoi fratelli, dove la grande commedia umana dei Segreti di Milano trova la sua migliore sintesi.
Testori è stato innanzitutto studioso d’arte sulla nobile scia di Roberto Longhi, ed è tra le firme di Paragone fin dalla prima stagione del periodico fiorentino. Pittore lui stesso e gallerista, ha esplorato ogni genere letterario e ha saldato tutte le linee del suo fare arte nella produzione per il teatro. Fondatore del Salone Pier Lombardo a Milano, con Franco Parenti e Andrée Ruth Shammah, che rievoca quel periodo di grandi fermenti intellettuali a metà degli anni Settanta, il nome di Testori è anche legato al ricordo della sublime e scandalosa messa in scena di In exitu, apice della sua lunga collaborazione con l’attore Franco Branciaroli.
(dalla redazione Rai)Intrattenimento adesso in tv
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