TV7: le inchieste della settimana
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TV7: le inchieste della settimana
27/04/2018 - Venerdì 27 aprile su Rai1, nuovo appuntamento con Tv7, magazine di approfondimento del Tg1. Le inchieste della settimana:
A.A.A. LAVORO CERCASI. Il mercato del lavoro nel nostro Paese. Viaggio in uno dei Centri per l’impiego di Roma, uno dei più grandi d’Italia. Dovrebbero aiutare chi cerca un posto e invece arrancano, sono senza risorse e con poco personale. Solo il 3 % degli iscritti alle liste di collocamento di questi uffici pubblici riesce a trovare un’occupazione, il resto si rivolge alle agenzie interinali, a cominciare dalle imprese.
VITA DA RIDER. Chi sono i ragazzi di Foodora, che consegnano in bicicletta, per conto della multinazionale tedesca, cibo già pronto a domicilio? Le loro storie e la delusione dopo la sentenza del tribunale di Torino che ha respinto le richieste di sei rider di essere riconosciuti come lavoratori dipendenti.
NON CHIAMATEMI EROE. Sono rimbalzate sui social per giorni le immagini del salvataggio, a Roma, di un ragazzo che si stava lanciando dal sesto piano. A salvarlo è stato Francesco Macaluso, un agente di polizia di 39 anni, padre di due bambini. Macaluso ha messo in pericolo la sua stessa vita pur di afferrare per una gamba il ragazzo: Ho fatto il mio dovere - dice - e lo farei ancora.
GLI INVISIBILI. Reportage nella nuova tendopoli di San Ferdinando, a Reggio Calabria, nata per volontà di diverse istituzioni e finanziata dal ministero dell’Interno, dopo il rogo scoppiato nell’accampamento abusivo in cui era morta una giovane nigeriana. Una tendopoli super controllata (da videosorveglianza, con tanto di badge e impronte digitali degli ospiti) e regolata da norme ben precise. Abitata da migranti regolari, che però lavorano come braccianti sfruttati dai caporali. Le loro storie.
SIGNORA LIBERTÀ. Come tutte le feste della nostra religione civile, il 25 aprile è una festa che riguarda le nostre istituzioni, ma soprattutto gli uomini e le donne di questo Paese. Con l’armistizio dell’8 settembre 1943, il crollo dello Stato lasciò milioni di cittadini soli con la propria coscienza. Dopo vent’anni di carestia morale decisero di riappropriarsi del proprio diritto di sovranità politica e morale. Fu questa la scelta che portò alla Liberazione. Oggi quegli uomini e quei partiti non ci sono più, ma è da quell’esempio che bisogna ripartire ogni volta che sulla strada della storia si presentano tornanti molto difficili.
LA FUGA DI LEE. La sua fuga dalla Corea del Nord, nel 1997, è un’odissea. Il libro che la racconta, La ragazza dai sette nomi, è diventato un best seller internazionale. Lee Hyeonseo, attivista dei diritti umani e fustigatrice del regno di Kim, racconta a Tv7 la sua odissea per raggiungere il mondo libero e spiega come vede le prospettive di pace ora che tra Corea del Nord e Corea del Sud sembra aprirsi uno spiraglio.
UNO SCATTO, UNA STORIA. La fotografia non risolve i problemi, ma ti costringe a guardare, a non voltare la testa dall'altra parte. Parola di Steve McCurry, da oltre 40 anni impegnato a dare un volto ai fatti che succedono nel mondo. Ci sono storie, dietro le sue fotografie, come quella della ragazza afgana, il suo scatto più famoso. La forza di quegli occhi verdi, che non avevano mai visto una macchina fotografica, è espressione mista a paura, rabbia e curiosità. Uno sguardo che racconta la condizione di tutti i profughi. Steve McCurry si racconta a TV7.
QUEL CHE RESTA DI LUI. Amore, arte, vita. Per la prima volta Dori Ghezzi racconta in un libro, Lui, Io, Noi, Fabrizio De André, grande amore della sua vita. Di lui, dice, resta quello che ha fatto. Perché Fabrizio ha fatto tutto quello che poteva per essere ricordato.(comunicato Rai)
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