Tv7: dove va il Pd?
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Tv7: dove va il Pd?
17/02/2017 - L’analisi di uno dei passaggi più drammatici della storia del Partito Democratico che domenica attende a Roma i 1000 e passa delegati dell’assemblea per dire l’ultima parola sui tempi del congresso, aprirà la puntata di Tv7, in onda venerdì 17 febbraio su Rai1. Sarà la domenica degli addii o alla fine prevarranno le ragioni dello stare insieme? Di seguito le storie della settimana proposte dall’approfondimento del Tg1 curato da Amedeo Martorelli:
A oltre trent'anni dal contagio con i farmaci derivati da sangue infetto, 2500 malati di emofilia in Italia non hanno ancora avuto giustizia. Il 99% di loro si ammalò di epatite, il 30% risultò positivo all'HIV. Per questi contagi, finora, nessuno ha pagato: il reato di epidemia è prescritto e le case farmaceutiche americane che fornirono il materiale infetto sono ormai al riparo da tutti i procedimenti giudiziari. Ad oggi un solo processo è ancora in atto, al Tribunale di Napoli: le vittime per cui si procede ancora sono appena otto. A fronte di centinaia di vite spezzate. In puntata le storie dei sopravvissuti che chiedono verità e la battaglia quotidiana di alcuni studi legali che, nelle loro indagini difensive, hanno ricostruito l'incredibile storia di quei contagi.
La chimica dello sballo e le nuove sostanze sintetiche. Le vicende di chi è uscito dal tunnel, il racconto di un padre che ha perso il figlio di 16 anni per una dose di LSD. L’allarme per gli effetti di sostanze stupefacenti con composizioni chimiche sempre diverse. Una grande azienda dell’illecito che non conosce crisi e una generazione in pericolo.
Nei boschi della Bulgaria, al confine con la Turchia, l’inviato del programma racconta il gruppo paramilitare che dà la caccia ai migranti in transito. Pensano di essere i Guardiani dell’Europa e le autorità di Sofia troppo spesso ne tollerano le attività illegali ed i soprusi.
La terra ha sempre tremato nell’Italia centrale e sin dall’anno mille si hanno testimonianze scritte e visive di vittime e devastazioni. E ancora oggi in Abruzzo, nelle Marche, in Umbria e nel Lazio ci si rivolge ad alcuni Santi Protettori, come Sant’Emidio o San Filippo Neri o come la Beata Mattia da Matelica. Un viaggio tra nuovi dolori, disagi e antiche devozioni.
Sono 130 le aziende che in Italia muovono un esercito di 20.000 volontari. Non solo destinano una parte di fondi ad attività socialmente utili, ma consentono ai propri dipendenti di dedicare una giornata lavorativa (regolarmente retribuita) ad esperienze nel sociale. Dalla lotta al degrado urbano alla cura del verde pubblico fino al volontariato di competenza, trasmettere cioè conoscenze ed esperienze nelle scuole, una delle frontiere più innovative della crescente voglia di partecipazione.
Dietro le quinte di una sfilata dell’alta moda, una dimensione solo all’apparenza fiabesca, con il lavoro di decine e decine di tagliatori, sarte, ricamatrici che traducono in abiti da sogno, alla portata di meno di mille donne al mondo, le idee e le aspirazioni dei più grandi stilisti. Quel lusso fatto di tecnica e di sapienza, che si tramanda a Parigi, dove l’alta moda è nata, ma anche in Italia, dove l’eccellenza sopravvive in laboratori specializzati che andrebbero più tutelati.
Dal Lago di Como allo stadio San Siro, passando per tre targhe al Premio Tenco, un disco d’oro e un quarto posto al festival di Sanremo. Tutto rigorosamente in dialetto laghée, cioè quella lingua lombarda tipica degli splendidi borghi che circondano il lago di Como. Davide Van De Sfroos non è solo un mito nella sua amata terra. È l’unico artista che ha scalato le classifiche con un folk tanto connotato e locale. Un narratore straordinario e coraggioso. Oggi corona un sogno e porta le sue ballate nel tempio della musica live, dove si sono esibiti solo campioni del botteghino nazionali e internazionali: per lui a giugno si accenderanno le luci a San Siro.(comunicato Rai)
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