SPECIALE TG1 RAIUNO

 Speciale Tg1: Cose Nostre

23/10/2016 - Ogni giorno le mafie delle quattro regioni del sud arruolano giovani in una guerra senza fine: cosa nostra, camorra, ‘ndrangheta e sacra corona unita puntano sul ricambio generazionale, pistola in mano e iPad. Se ne parla nella puntata di Speciale Tg1 dal titolo Cose Nostre, di Maria Grazia Mazzola, in onda domenica 23 ottobre su Rai1.

Si parte con l’intervista in esclusiva a Rosa Filardo, cugina di primo grado di Matteo Messina Denaro, che per la prima volta parla davanti a una telecamera, racconta l’ultima volta che ha visto il superlatitante e rivolge un appello ai giovani: basta con la mafia che non da’ futuro – dice– proteggiamo i nostri figli e diamogli un avvenire legale. Rosa Filardo testimonia come il marito Lorenzo Cimarosa, condannato per essere uno dei fiancheggiatori del latitante, abbia deciso di collaborare con la giustizia rimanendo nel loro paese, a Castelvetrano, senza programma di protezione. Il racconto di una famiglia spaccata col j’accuse dei figli, Giuseppe e Michele Cimarosa, che condannano i parenti mafiosi e impongono ai genitori di pagare il conto perché possano dirsi orgogliosi di loro. In esclusiva anche una delle ultime, rarissime immagini di Matteo Messina Denaro.

Ma cosa vuol dire per un ragazzo nascere in una famiglia mafiosa? Quante probabilità ha di non farne parte? Cos’è la mentalità mafiosa? Cosa sta cambiando all’interno delle organizzazioni criminali? Quanti ragazzi ogni giorno si oppongono alla violenza della mafia e quanti decidono di imbracciare le armi? I capi storici sono quasi tutti in carcere.

Mafie sempre più globalizzate disposte a offrire servizi illegali e sempre più spesso sono i giovanissimi a cercale investendo sull’eroe del male, bello, furbo, violento, ricco e suggestivo simile ai narcotrafficanti sudamericani. In Lombardia i figli dei boss studiano soprattutto farmacia. A Forcella vittime e carnefici sono tutti ragazzi e oltre 400 anni di carcere sono stati inflitti ai giovanissimi della paranza dei bimbi.

Sono 258 i comuni italiani sciolti per mafia in 25 anni, dal sud al nord. A Cose Nostre, il racconto serrato dei protagonisti, dai quartieri di Napoli a San Luca in Aspromonte, dalla Puglia a Castelvetrano dove il superlatitante Matteo Messina Denaro è considerato da molti ragazzi un eroe con migliaia di fans su Facebook.

Oggi la mafia più potente è la ‘ndrangheta, silente, la più ricca con un fatturato di oltre 50 miliardi di euro, frutto, per il 60% del traffico di cocaina. A Speciale Tg1 parla il presidente del tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, Roberto Di Bella, e racconta come da anni stiano sottraendo alla responsabilità genitoriale i minori più a rischio nelle famiglie mafiose, una novità in assoluto. Una ‘ndrangheta in affari con i cartelli sudamericani, con flotte, aerei ed eserciti paramilitari. Se gli affari si fanno ormai da Roma in su, in Europa e oltreoceano, rimangono però le regioni del sud i serbatoi del reclutamento della manovalanza, con oltre il 50% di disoccupazione.

Nel corso della trasmissione i procuratori Gratteri, Colangelo, Motta, spiegano come stanno cambiando le mafie.

(comunicato Rai)

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Settimanale di approfondimento a cura della redazione Speciali del Tg1. Attualità e cronaca, sport, esteri, cultura e spettacoli, musica, politica.

(dalla redazione Rai)

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