COSì è (SE VI PARE) RAI5

Così è (se vi pare), prossime programmazioni

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2025
  • Intrattenimento | Così è (se vi pare)
    In onda il 08/02/2025 dalle 17:14 alle 19:28

  • Così è (se vi pare)... (intrattenimento)

    Una madre e una figlia costrette a comunicare per bigliettini. Una figlia che però forse è già morta. Un marito che sostiene di difendere la suocera dal lutto. Luigi Pirandello, premio Nobel per la letteratura nel 1934, costruisce la commedia Così è (se vi pare) attorno al significato della verità e dell’identità dell’individuo. Una commedia che Rai Cultura propone sabato 8 febbraio su Rai5.

    Così è (se vi pare) è stata scritta nel 1917. Ispirata alla novella La signora Frola e il signor Ponza e messa in scena nello stesso anno al Teatro Olimpia di Milano, la commedia viene proposta nella versione scenica del 1974 interpretata da Romolo Valli, Rina Morelli, Paolo Stoppa e Rossella Falk, con la regia di Giorgio De Lullo e scene e costumi di Pier Luigi Pizzi.

    Protagonista della commedia pirandelliana la famiglia Ponza-Frola al centro di sospetti, maldicenze, pettegolezzi che deformano la realtà, la coscienza e la vita di chi li formula e di chi li subisce. Tutto un paese si affanna per sapere quale sia la verità intorno allo strano comportamento della famiglia Ponza. La curiosità nasce dal fatto che la sedicente madre della Signora Ponza, la Signora Frola, non vive con la figlia e il marito, anzi non entra neanche in casa loro ma comunica con la figlia solo attraverso bigliettini scambiati per mezzo di un cestino calato dalla finestra. Alla Signora Frola la gente pone insistenti domande, e la poveretta si vede costretta ad asserire che il Signor Ponza, avendo perso nel terremoto tutti i suoi parenti, ha un amore ossessivo per la moglie che gli impedisce di farla uscire di casa e di far incontrare madre e figlia. Dal canto suo il Signor Ponza sostiene, invece, che la Signora Frola sia impazzita, poiché crede che la figlia morta, la prima signora Ponza, sia ancora in vita, scambiandola con la sua seconda moglie: per non deludere la suocera e per non importunare la nuova Signora Ponza, non permette che le due donne s'incontrino. Poiché non c'è maniera di confutare nessuna delle due affermazioni, la gente, smaniosa di dover a tutti costi attribuire una maschera e un ruolo ben definito ai componenti di questa famiglia, non può fare altro che interrogare la Signora Ponza, convinta che solo così finalmente si possa venire a capo del ginepraio. Ma la donna, interpretata da Rossella Falk, entra in scena velata, a simboleggiare l'impenetrabilità della verità, e afferma di essere la seconda moglie del Signor Ponza per il marito e la figlia della Signora Frola per la madre, ma per sé stessa nessuna: Io sono colei che mi si crede.

    (dalla redazione Rai)

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