ART NIGHT: ARTE E PROPAGANDA RAI5

Art Night: arte e propaganda, prossime programmazioni

00
:
00
|
18
/
04
/
2025
  • Documentario | Art Night: arte e propaganda
    In onda il 16/04/2025 dalle 21:14 alle 22:13

  • Art Night: arte e propaganda (documentario)

    Quando si pensa all'arte di propaganda, le immagini che scorrono nella mente risalgono ai grandi totalitarismi del XX secolo, al fascismo, al nazismo, al comunismo sovietico che hanno sistematicamente utilizzato l'arte per esercitare il loro dominio di potere, creare una narrazione mitologica, costruendo il culto della personalità attorno ai dittatori Mussolini, Hitler, Stalin.

    Ma la storia dell'arte di propaganda è molto più antica e allo stesso tempo contemporanea. L'arte è sempre stata un potente strumento di comunicazione e persuasione nel corso della storia. Dalla grandezza dell'antica Roma sotto l'imperatore Augusto, alla scena artistica contemporanea influenzata da personaggi come François Pinault con le opere ciclopiche (e multimilionarie) di Damien Hirst, l'arte è stata utilizzata per plasmare le società, influenzare l'opinione pubblica e affermare il potere. Lo racconta il documentario Arte e propaganda, in onda mercoledì 16 aprile in prima visione su Rai5 per Art Night di Neri Marcorè.

    A George Orwell, scrittore e poeta, saggista e critico teatrale e cinematografico inglese, autore del celebre romanzo distopico 1984, viene attribuita una frase provocatoria: Tutta l'arte è propaganda. Una frase inequivocabile con cui Orwell sembra rifiutare il canone classico che vede l'arte come libera e genuina espressione dell'animo umano e l'artista, massima incarnazione di questa libertà. Un monito che ricorda a tutti che l'arte è sempre portatrice di un messaggio e che questa è espressione, spesso consapevole, di valori, ideali, politiche, rappresentazioni di un potere che li promuove.

    In un viaggio attraverso millenni di storia e di arte, il documentario illustra come artisti e mecenati abbiano collaborato per creare opere che riflettono e trasmettono messaggi potenti e duraturi, presentando esempi significativi di opere chiave, ma anche analizzando il contesto storico, sociale e politico in cui sono state create. Un percorso che vede la figura dell'artista evolversi e modificarsi nel tempo, diventando un protagonista sempre più consapevole dell'arte di propaganda e assumendo progressivamente, a partire dal XIX e XX secolo, un ruolo primario nella scelta dei temi, dei metodi espressivi e del messaggio veicolato. Fino a porre l'artista anche in opposizione al potere (contropropaganda) nell'arte contemporanea.

    Se Diego Rivera incarna l'artista impegnato e sensibile ai temi propagandistici del suo committente, la Repubblica Messicana, che gli chiedeva opere pubbliche su grandi temi sociali e ideologici, Banksy oggi non ha padroni e può sfruttare consapevolmente la propria notorietà, conquistata grazie alla ribalta mediatica delle sue opere di street art, per veicolare messaggi politici senza dover condividere l'agenda con nessuno se non con il suo pubblico. Così, attraverso il documentario, il pubblico è invitato a esaminare criticamente come l'arte possa essere manipolata a fini propagandistici, ma anche come possa essere veicolo di cambiamento sociale, ispirazione per il pensiero critico, e mezzo per immaginare un futuro migliore.

    (dalla redazione Rai)

Powered by

fan page

I palinsesti potrebbero subire delle variazioni. I marchi dei canali televisivi appartengono ai legittimi proprietari. Le informazioni sui programmi potrebbero essere incomplete e/o errate.
© 2018 Media Asset S.r.l. - Tutti i diritti riservati. - P.I./C.F: 11305210012

scorri in cima
Per assicurare una navigazione ottimale e altri servizi, questo sito è predisposto per consentire l'uso di Cookies. Continuando si accettano i Cookies secondo l'informativa. Accetto