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Il leggendario Herbert Blomstedt, di origini svedesi ma nato negli Stati Uniti nel 1927, è tornato lo scorso marzo dopo 25 anni sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per dirigere un capolavoro di rara esecuzione, la Sinfonia n. 5 di Bruckner. Il concerto, prodotto da Rai Cultura, è riproposto giovedì 5 settembre su Rai5.
Blomstedt, allievo tra gli altri di Igor Markevitch, ha guidato nel corso degli anni orchestre come la Staatskapelle di Dresda, la San Francisco Symphony e il Gewandhaus di Lipsia, imponendosi come autorevole testimone della grande tradizione europea.
La Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore, composta tra il 1875 e il 1876 e rivista nei due anni seguenti, è al centro della produzione sinfonica di Anton Bruckner, che la considerava il suo capolavoro nell'arte del contrappunto. Strutturata in quattro movimenti, preceduti da un Adagio introduttivo, la Sinfonia è costruita su una fitta trama polifonica che trova la sua massima espressione nei movimenti estremi.
Il Finale, soprattutto, è la celebrazione massima della complessa arte di combinare più voci contemporaneamente. Qui Bruckner non risparmia nulla: un'introduzione retrospettiva dei temi principali dei movimenti precedenti, su modello della Nona di Beethoven, tre temi elaborati in contrappunto e una doppia fuga sul terzo tema che sfocia in una conclusione solenne a piena orchestra.
(dalla redazione Rai)