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Ivanov è un uomo superfluo, alle prese con il vuoto che lo circonda; le sue aspirazioni intellettuali, unite al senso d'impotenza, fanno di lui un eroe negativo, incapace d'affrontare la crisi. Anna, sua moglie, che ha abbandonato la propria famiglia per sposarlo, si ammala ed è vicina a morire. Lui l'abbandona e non si occupa nemmeno di rimettere in sesto l'amministrazione della sua proprietà . È un piccolo mondo senza speranza dove gli uomini sono condannati a vivere e neppure la decisione di Ivanov d'uccidersi assurge a dramma, ma si stempera nel non-sense di un'ultima, inutile, fuga dalle proprie responsabilità .
Tra gli interpreti, Giovanni Visentini (Ivanov), Laura Morante (Anna Petrovna), Claudio Gora (il conte Sabel ‘Skij), Flavio Bonacci (Borkin), Fabio Carriba (il dottor L’vov), Mario Maranzana (Lebedev), Lidia Mancinelli (Babakina), Barbara Valmorin (Zimaida Savisna), Clara Colosimo (Audot’ja), Gianni Rubens (Jegoruska), Giancarlo Prati (Kosich), Giuliana De Sio (Sasa). La regia è di Franco Giraldi, le scene di Ludovico Muratori, i costumi di Donda Ortona, le musiche di Louis Bacalov.
(dalla redazione Rai)